La storia che abbiamo raccontato è, fortunatamente, frutto di fantasia. Gli incidenti mortali nel bondage sono molto rari e sempre imputabili alla mancanza di osservazione, non solo della regola SSC (Sano, Sicuro e Consensuale, spiegata nel romanzo), ma anche delle più elementari regole di sicurezza e di buon senso.I personaggi sono in parte frutto di fantasia ed in parte ispirati a persone realmente esistenti, alle quali è stato cambiato il nome per motivi di privacy.
Il nostro scopo nel raccontare questa storia era quello di descrivere, attraverso la finzione di un giallo, il mondo reale del BDSM e delle sue pratiche, molto diverso da quello descritto dai successi editoriali e cinematografici. Questo ambiente è frequentato da persone che, al contrario dei personaggi di quelle fiction, sono persone assolutamente normali, provenienti da qualsiasi ceto o formazione, accomunate dalla passione per queste pratiche che, seppure un po’ ‘estreme’, ripudiano totalmente la violenza e non sono per nulla affette da qualsiasi tipo di parafilia.
Attualmente in Italia ci sono diversi ottimi Maestri e Maestre di bondage, occidentale e soprattutto orientale (shibari/kinbaku), che tengono corsi a vari livelli un po’ in tutte le città. Consigliamo a chi volesse sperimentare questa pratica in sicurezza, e per ottenerne il massimo divertimento, di fare una ricerca sulla Rete e di affidarsi al Maestro/a che più ritiene in sintonia con le proprie inclinazioni.
Angelo & Sergio
Nelle Corde 